Pessimista. Uno che se può scegliere tra due mali li prende entrambi.
Anarchia. Condizione per cui gli uomini sono tanto liberi che non possono fare quello che vogliono.
Ogni sventura dà poi il piacere di raccontarla.
Imitazione: un omaggio che il vizio paga alla virtù.
Telegramma. L'unico posto dove contano le parole, invece che le azioni.
Educatore. Un uomo che getta perle false a porci veri.
Mantengo un pessimismo illuminato riguardo alle cose, così non resto deluso quando non vanno come voglio.
Il pessimismo, quando uno ci si abitua, è tanto gradevole quanto l'ottimismo.
Il discorso pessimistico appartiene al genere oratorio, e questo perché presuppone un uditorio che può gridare e agitarsi.
1. Le cose andranno peggio prima di andar meglio. 2. Chi ha detto che le cose andranno meglio?
Un pessimista è un uomo che guarda entrambi i lati della strada prima di attraversare in un senso unico.
Basta con il pessimismo scaramantico di quelli che ti dicono che va sempre male. Dobbiamo anche capire che non esiste un solo modo di fare le cose.
Ho una visione molto pessimistica del futuro: ogni volta che vedo le news vorrei avere accanto uno psichiatra.
Io passo per pessimista della cultura. Beh, se lo fossi davvero, io mi divertirei con i miei pesciolini e le mie oche, e non mi occuperei dei problemi dell'umanità.
Se fossi pessimista non continuerei a fare quello che sto facendo.
L'ottimista proclama che viviamo nel migliore dei mondi possibili. Il pessimista teme che sia vero.