Gli errori, come pagliuzze, galleggiano sulla superficie: chi cerca perle deve tuffarsi nel profondo.— John Dryden
Gli errori, come pagliuzze, galleggiano sulla superficie: chi cerca perle deve tuffarsi nel profondo.
Che stupida e insensibile bestia è l'uomo, che pure vuol signoreggiare su tutto il resto!
Molta malizia si mischia a un po' d'ingegno.
Si può costringere un uomo con l'inganno a provare un'emozione violenta, ma non lo si può portare alla verità con la ragione.
L'autodifesa è la più antica legge della Natura.
Mi piacerebbe recitare Sant'Agostino in uno stadio pieno di gente, come Benigni sta facendo con la lettura di Dante. Ammiro profondamente Benigni e credo che leggere un'opera di fronte ad un pubblico immenso, sia il sogno più grande per un attore.
Ogni incontro con Gesù ci riempie di gioia, quella gioia profonda che solo Dio ci può dare.
La maggior parte dei registi mente, ne sono profondamente convinto. E' così facile servirsi del cinema che pochissimi, oggi, arrivano a dimenticare l'efficacia del mezzo che hanno tra le mani.
A durare son soltanto le qualità superficiali. La natura più profonda di un uomo si scopre molto presto.
Chi pensa davvero deve imparare ad andare oltre l'apparenza dell'ovvio e a immergersi nelle profondità abissali.
È la ripetizione delle affermazioni che ti porta a crederci. E quella credenza si trasforma poi in una convinzione profonda, e le cose cominciano ad accadere.
La musica è una rivelazione più profonda di ogni saggezza e filosofia. Chi penetra il senso della mia musica potrà liberarsi dalle miserie in cui si trascinano gli altri uomini.
Sento molto profondamente la necessità di rispettare e tollerare le persone di differente orientamento sociale o sessuale. Ma al tempo stesso, credo che il matrimonio dovrebbe essere preservato come un'istituzione per un uomo e una donna.
Se riuscissero a tacere per dieci secondi consecutivi, e a riflettere per i successivi dieci, molti italiani vorrebbero sprofondare per la vergogna. È per questo che amano così tanto fare casino.
I lavoratori delle piantagioni recavano il vischio del cacao molle attaccato alla pianta dei piedi, come una spessa scorza che nessun'acqua al mondo avrebbe mai lavato. Ma tutti avevano il vischio del cacao attaccato all'anima, nel profondo del cuore.