I soli veri piaceri sono quelli inaspettati.
La paternità porta alla stupidità.
L'uomo, da quando esiste, non ha fatto altro che correggere il mondo, cioè tutto ciò che Dio aveva creato e secondo il Genesi considerava buono.
Fa parte di una buona educazione sapere quando sia opportuno essere maleducati.
I libri non sostituiscono la vita, ma neppure la vita sostituisce i libri.
Il piacere è il fiore che passa; il ricordo, il suo profumo duraturo.
Non c'è caccia come la caccia all'uomo e quelli che hanno cacciato a lungo uomini armati provando piacere a farlo non hanno più interesse per nient'altro.
Dal piacere nasce il dolore, dal piacere nasce il timore: per chi è libero dal piacere non esiste dolore: di cosa dovrebbe aver timore?
Qualsiasi piacere se preso con ardore mi sembra casto.
La sigaretta è il prototipo perfetto di un piacere perfetto. È squisita e lascia insoddisfatti. Che cosa si può volere di più?
Il piacere è troppo effimero, la musica ci solleva un momento soltanto per poi lasciarci più tristi, ma il sonno è una compensazione. Anche quando ci ha lasciati, abbiamo bisogno di qualche secondo per ricominciare a soffrire.
I piaceri nati da contatti esterni, in verità, generano la sofferenza, perché, o figlio di Kunti, hanno un inizio e una fine. L'uomo avveduto non prende in essi la propria gioia.
Se vuoi gustare veramente un piacere, conceditelo di rado.
In tutte le cose, ai più grandi piaceri è prossima la noia.
I voraci consumatori di piaceri devono avere i sensi molto inibiti per andar cercando apparati così complicati.