Io non penso all'arte quando lavoro. Io tento di pensare alla vita.
L'arte è pericolosa. È una delle sue attrattive: quando cessa di essere pericolosa, tu non la vuoi.
Le opere d'arte sono sempre il frutto dell'essere stati in pericolo, dell'essersi spinti, in un'esperienza, fino al limite estremo oltre il quale nessuno può andare.
Arte non è, se ottien l'effetto a caso.
Alcuni artisti hanno un modo di vivere e un modo di fare arte, per me ne esiste uno solo.
L'arte comincia là dove l'imitazione finisce.
Una parigina innamorata smentisce la sua natura e vien meno alla sua funzione: esser di tutti, come un'opera d'arte.
L'arte non può mai uguagliare la ricchezza della natura.
L'arte più perfetta non sta troppo a calcolare, e l'arte elaborata non ha bisogno di star lì a ragionare, sia perché agiamo a somiglianza della natura, sia perché la natura agisce insieme con noi.
Rivelare l'arte e nascondere l'artista è il fine dell'arte.
L'arte deve iniziare con consapevolezza e terminare nell'inconscio, cioè oggettivamente; l'Io è consapevole rispetto alla produzione, inconscio rispetto al prodotto.