Dopo circa quaranta secoli di civiltà orale la Parola è una moneta inflazionata.
I generali non lottano con la paura della truppa, preferiscono tenerla occupata.
Credo in Dio a causa degli incontri. Tutte le spiegazioni sono inutili, io credo agli incontri.
La bellezza è uno splendore che deve staccarsi da chi la possiede senza lui l'avverta e senza che ci torni sopra.
L'amore ci avviluppa sempre: siamo noi, con il nostro atteggiamento verso esso, a trasformarlo in fuoco oppure in luce.
Per me la più piccola parola è circondata da acri ed acri di silenzio, e perfino quando riesco a fissare quella parola sulla pagina mi sembra della stessa natura di un miraggio, un granello di dubbio che scintilla nella sabbia.
È incredibile quante cose si dicono quando si parla di altre cose.
Essa parola scritta non risponde più al bisogno dell'informazione totale. È stata inghiottita dall'immagine.
Nel contesto della nostra cultura verbosa è significativo osservare che i Padri del deserto ci dissuadono dall'usare troppe parole.
Gli piace sentirsi parlare; parla più in un'ora di quanto ascolti in un mese.
Un uomo che non parla a nessuno e a cui nessuno parla è come un pozzo che nessuna sorgente alimenta: a poco a poco l'acqua che vi stagna imputridisce ed evapora.
Quanto può dirsi, si può dir chiaro; e su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere.
Per milioni di anni il genere umano ha vissuto come gli animali. Poi è accaduto qualcosa che ha liberato la forza della nostra immaginazione. Abbiamo imparato a parlare.
Com'è difficile parlare della luna! È così scema la luna. Dev'essere proprio il culo quello che ci fa sempre vedere.
Chi molto dice - pensa poco.