Trovare un accordo fra cose di cattivo gusto; ecco il colmo dell'eleganza.
Il giardiniere è la più bella rosa del suo giardino.
Chiamo violenza un'audacia in riposo innamorata dei pericoli.
Saper accordare cose di cattivo gusto, ecco il colmo dell'eleganza.
Si è spesso parlato dell'influenza del paesaggio sui sentimenti, ma non credo si sia mai parlato di quest'influenza su un atteggiamento morale.
Dalla bellezza della sua espressione dipende la bellezza d'un atto morale. Il dire che è bello già decide che lo sarà. Resta da provarlo.
Nel corso degli anni ho imparato che ciò che è importante in un abito è la donna che lo indossa.
Il buon gusto nel vestire è qualcosa di innato, come la sensibilità del palato.
Vorrei poter essere elegante.
Per me, l'eleganza non è passare inosservati ma arrivare al nucleo di ciò che si è.
Per essere eleganti non si deve assolutamente aver l'aria di essersi vestiti a fondo, vale a dire essersi studiati molto bene, essersi coordinati; bisogna sempre avere un'aria piuttosto casuale, che non significa essere trasandati.
Per avere successo, sii abbronzato, vai a vivere in un palazzo elegante (anche se abiti in cantina), fatti vedere nei ristoranti alla moda (anche se ti sorbisci una bibita), e, se chiedi un prestito, vacci giù pesante.
L'eleganza è la comodità degli spiriti delicati.
L'eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare.
L'eleganza è una risorsa dello spirito per colmare le imperfezioni del corpo.
Se vuoi descrivere ciò che è vero, lascia l'eleganza al sarto.