L'amore è una riabilitazione della schiavitù.
— Jean Dolent
3
La nostra interpretazione
Jean Dolent intreccia due concetti fortemente contrastanti: l’amore e lo stato di schiavo, creando un paradosso che invita a riflettere sulla natura complessiva delle relazioni amorose. Suggerisce una prospettiva sull'amoroso coinvolgimento come qualcosa non solo intrinsecamente attraente ma anche potenzialmente oppressivo e rinascimentale, dovendo l'essere amato condizionare ogni scelta della vita dell’altro. Tuttavia la parola ‘riabilitazione’, anziché sottolinearne i lati negativi del concetto di schiavitù all'interno delle relazioni romantiche come perdita d'autonomia e libertà, suggerisce invece un potenziale risanamento della condizione umana attraverso l’esperienza dell’amore. Il tema emergente è la complessità intrinseca dei sentimenti romantici che possono essere al tempo stesso liberanti ed estremamente ristrutturati come una forma di dedica totale, a volte persino sfuggendo ai tradizionalmente conosciuti confini della libertà individuale.