La miseria è il legame più stretto dei cuori.
Amore, amore, che schiavitù l'amore.
Vivere con leggerezza, ma non sconsideratamente; essere gioiosi senza essere chiassosi, essere coraggiosi senza essere temerari; mostrare fiducia e allegra rassegnazione senza fatalismo - questa è l'arte di vivere.
L'infanzia è senza pietà.
Mi piego ma non mi spezzo.
Amate, amate, tutto il resto è nulla.
La plebe è tumultuante per abito, malcontenta per miseria, onnipotente per numero.
Era così povero che i passerotti gli portavano le briciole di pane sul davanzale. Ma era così sfigato che le formiche gliele mangiavano tutte!
Anche la miseria è un'eredità.
Sono io, però sono caposcuola e ho in mano la coppa del Quidditch! E per la miseriaccia, sono anche il capitano della squadra! Sto una favola!
Gianni Boncompagni se incontra una donna tipo "Ho trent'anni e non mi sento realizzata" si butta dalla finestra. Lui ha bisogno di compagne che gli dicano: "Porca miseria, domani mi interrogano sulle capitali e non le so". E lui dice: "Dai, ripassiamole insieme".
Oggi la libertà è il danaro; la schiavitù è la miseria.
Anche il lupo allorché capita affamato in una mandra, non pensa a riempirsi il ventre, e sgozza dalla rabbia.
Anche il vivere, nella miseria è un insulto.
Tutte le nostre miserie derivano per lo più dal fatto che non siamo capaci di restare seduti tranquillamente soli in una stanza.