Viaggiare è come innamorarsi: il mondo si fa nuovo...— Jan Myrdal
Viaggiare è come innamorarsi: il mondo si fa nuovo...
Non viaggio mai in aereo. Il viaggio verso l'aeroporto mi fa venire il mal d'auto.
Io non ho fatto grandi scoperte anche se ho esplorato più io del Grande Mare del Sud di tutti quelli che sono andati prima di me, tanto che poco resta ora da fare per avere una conoscenza approfondita di quella parte del Globo.
L'inutile lavoro di vedere paesi diversi.
Viaggiatore, non c'è sentiero, il sentiero si fa mentre cammini.
Viaggiare è come tenere i rubinetti aperti e vedere il tempo che va via, sprecato, liquido, intrattenibile.
Perché ogni vero viaggio presuppone la disponibilità ad accettare l'imprevisto, qualunque esso sia, anche quello di non sapere più di preciso chi si era prima di partire.
Tutto considerato, ci sono due specie di uomini nel mondo: quelli che restano a casa loro e gli altri.
Se ripenso alla mia vita, se penso a un premio, rivedo quel viaggio. Una felicità fatta di nulla, insperata e profonda. Era come se il cielo, quel cielo grigiastro e anonimo, ci stesse risarcendo!
Trasporta un tedesco a Kiev ed egli rimarrà un tedesco. Ma trasportalo a Miami, e ne farai un degenerato - in altre parole, un americano.
Si esce dal labirinto allontanandosi dal suo centro, andando verso la periferia.