Se i nostri maggiori partiti non sanno dove sono i confini della decenzae dell'accettazione, allora siamo già persi.

James Michener

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Moderazione
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Altre frasi di James Michener

Se i nostri maggiori partiti non sanno dove sono i confini della decenzae dell'accettazione, allora siamo già persi.
— James Michener
Se si rifiuta il cibo, si ignorano i costumi, si ha paura della religione, e si evita la gente, allora sarebbe stato meglio stare a casa.
— James Michener
Considero lavorare nella politica uno degli esercizi più fruttuosi della mente umana.
— James Michener
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Altre citazioni sugli stessi argomenti

Amore già non cura ragione né misura.
— Garzo dell'Incisa
Ci sono molti uomini le cui lingue potrebbe governare moltitudini se essi potessero governare le proprie lingue.
— George Dennison Prentice
Una lingua che non si evolve e rifiuta ogni apporto esterno, è una lingua morta. Ma se si evolve e cambia troppo rapidamente, accettando dall'estero tutto, brillanti e spazzatura, rischia di perdere la sua individualità, e di morire per altra via.
— Cesare Marchi
Nella comunicazione l'uso consapevole o meno del senso della misura si chiama prossemica.
— Maurizio Maltese
Non è anziano un tale perché il capo gli è divenuto canuto... ma colui nel quale vi sono verità, giustizia, rispetto della vita, temperanza, e dominio su se stesso, che ha scosso da sé ogni macchia.
— Buddha
L'uomo d'indole bennata deve, al fine di raggiungere il 'destino di salvezza', sorvegliare la propria giovinezza e tenere a freno ciò che corrompe tutto a causa dei desideri furiosi.
— Epicuro
Per comunicare il massimo è necessario usare il minor numero di parole possibili, e non il contrario.
— Renato Di Lorenzo
Metà dei vizi che il mondo condanna con più veemenza portano dentro di sé il seme del bene, e richiedono un uso moderato piuttosto che la totale astinenza.
— Beppe Severgnini
La parsimonia è un gran guadagno.
— Cicerone
La moderazione è qualcosa di fatale. Il sufficiente è deprimente come un pasto regolare, il sovrabbondante gradevole come un banchetto.
— Oscar Wilde