Gli errori e i mali del popolo sono l'opera di quelli che lo governano.
La religione di sua natura è ugualmente lontana dalla dipendenza e da qualsivoglia interesse del mondo vizioso, o corrotto, a cui si vorrebbe farla servire: perciò la politica la rende coercitiva allorché vuol farla servire ad un interesse qualunque.
Un popolo, che non sia governato né da sé, né da altri, lo è sempre in ragione di qualche principio esterno, che in lui agisce per mezzo della forza.
Il viaggio verso l'eccellenza è un viaggio che non finisce mai. Alcune persone, però, non muovono mai il primo passo per iniziarlo.
Se l'interesse della giustizia è straniero al governo, l'interesse del governo non è straniero alla giustizia.
Quando la forma di governo non ammette altro libero esercizio di religione che quello della Nazione o dello Stato, non v'ha allora libertà di coscienza.
Un patriota deve essere sempre pronto a difendere il suo paese contro il suo governo.
Il governo non deve essere guidato dall'eccitazione temporanea, ma dalla sobrietà del pensiero.
Mi auguro che il governo metta una tassa sui piani per gli incompetenti.
Il primo dovere per un governo è di garantire che la gente abbia cibo, carburante e vestiti. Il secondo, che abbiano i mezzi per un'educazione morale ed intellettuale.
Ogni volta che cambia governo cambia la Rai.
I governi, come i singoli individui, dovrebbero stare in guardia quando tutti parlano bene di loro.
È funzione del governo inventare filosofie che spieghino le sue necessità.
Quello che ogni uomo teme è l'ignoto. Quando questo scenario si presenta si rinuncia volentieri ai propri diritti in cambio della garanzia del proprio benessere assicurata dal Governo Mondiale.
Il governo della gente, dalla gente, per la gente, non dovrà sparire dalla terra.
È perfettamente vero che il governo migliore è quello che governa meno. É altrettanto vero che il governo è migliore quando offre di più.