La tendenza delle democrazie è, in ogni cosa, alla mediocrità.
Alle altisonanti dichiarazioni di libertà d'opinione, non si accompagna nessuna tolleranza; all'esibizione di patriottismo alcun sacrificio d'interessi; e malgrado gli stucchevoli panegirici sulla rispettabilità manca troppo spesso ogni decenza.
L'amicizia che scorre dal cuore non può congelarsi nelle avversità, così come l'acqua che scorre dallo spirito non può ghiacciare in inverno.
Col pretesto di proteggere la morale pubblica, la sta corrompendo profondamente, e mentre simula di sostenere la libertà, sta gradualmente instaurando un dispositivo altrettanto spietato, avido e volgare di quello di qualsiasi cristiano noto.
La stampa tiranneggia gli uomini politici, le lettere, le arti, il palcoscenico e persino la vita privata.
È stato detto che la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle forme che si sono sperimentate fino ad ora.
Soltanto sotto una dittatura riesco a credere nella democrazia.
Ovunque il popolo non ha proprietà onde esistere, il governo è monarchico o aristocratico. Ovunque il popolo può esistere di sua proprietà il governo è suscettibile di democrazia.
La televisione è la prima cultura veramente democratica, la prima cultura disponibile a tutti e completamente governata da ciò che la gente vuole. La cosa terribile è ciò che la gente vuole.
In democrazia, un partito dedica sempre il grosso delle proprie energie a cercare di dimostrare che l'altro partito è inadatto a governare; e in genere tutti e due ci riescono, e hanno ragione.
La trasformazione dell'elettorato in pubblico televisivo ha innalzato la qualità della democrazia ed ha avvicinato la democrazia diretta a quella parlamentare, ha avvicinato così la democrazia occidentale al suo modello, la democrazia ateniese, forma originaria della democrazia diretta.
Potete anche spararmi, ma non fermerete la marcia di questo paese verso la democrazia.
Nelle società democratiche l'interesse degli individui, così come la sicurezza dello Stato, esigono che l'educazione della maggioranza sia scientifica, commerciale e industriale, piuttosto che letteraria.
La democrazia, se non ha un orizzonte su cui fondarsi e non ha dei protagonisti che si riferiscano a dei parametri etici, perde di vista il bene comune.
La democrazia finché dura è più sanguinosa dell'aristocrazia o della monarchia.