E' impossibile stabilire dove, e quando, è nata una fiaba.
Viviamo in un paese dove si verificano sempre le cause e non gli effetti.
La fantasia è un posto dove ci piove dentro.
Non c'è certezza fuori dalla falsificazione.
Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d'avere: l'estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t'aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti.
La perfezione non si produce che accessoriamente e per caso; quindi non merita interesse alcuno, la natura vera delle cose rivelandosi solo nello sfacelo.
Questa mania di dare del pazzo a quelli che non si comprendono! Che pigrizia mentale!
Non ho mai ben capito perché la gente si sposa. Il matrimonio è un'istituzione inventata.
Il significato di alcune parole inglesi non lo capisco per niente, perché proviene da una cultura per me strana.
Sezioniamo mosche - disse lo scienziato - misuriamo meridiani, accumuliamo cifre; e siamo d'accordo su due o tre argomenti che comprendiamo, ma discutiamo su due o tre mila che non comprendiamo per nulla.
Viviamo insieme in un'unica grande favola che nessuno sa cos'è.
In un universo infinito, c'erano troppe cose che sfuggivano alla comprensione umana.
Ogni volta (spesso) che mi accade di non capire qualche cosa, istintivamente mi prende la speranza che sia di nuovo la volta buona, e che io torni a non capire più niente, a impossessarmi di quella saggezza diversa, trovata e perduta nel medesimo istante.
Tutti siamo qualche pagina di un libro, ma di un libro che nessuno ha mai scritto e che invano cerchiamo negli scaffali della nostra mente.
Capisci che era la tua canzone preferita proprio perché non avevi capito cosa volesse dire esattamente.
Il cuore e la mente di una donna sono misteri impenetrabili per l'uomo. Capaci di giustificare o perdonare un delitto e poi, magari, inalberarsi per cosette da poco.