La tolleranza dell'ingiuria nasce dal disprezzo del mondo.
Quando è dato il fervore, è tolta la tristezza ed il lutto.
Se hai rigettato la gloria, fuggi da coloro che vanno a caccia di lode.
Disprezza l'onore e sarai onorato, non amarlo e non sarai disprezzato.
Il vino riscalda il corpo, ma la Parola di Dio riscalda la mente.
Non avvicinarti ai litigiosi per non essere costretto ad uscire dalle tue abitudini di pace.
Il temere le ingiurie è viltà; il non curarle sciocchezza; il dissimularle prudenza; il vendicarle debolezza; il perdonarle generosità; l'obbliarle altezza d'animo.
Vi sono due cose a cui si deve fare l'abitudine, se non si vuole trovare insopportabile l'esistenza: mi riferisco alle ingiurie del tempo e alle ingiurie degli uomini.
Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile: a ben vedere, significa onorare gli onesti.
Non rivolgerti con tono sferzante ad alcuno. Coloro ai quali ti rivolgerai in questo modo ti potrebbero rispondere nello stesso modo: le ingiurie sono dolorose; colpo su colpo, esse ricadranno sopra di te.
Ingiuria un assente chi litiga con un ubriaco.
Più tengono a memoria gli uomini le ingiurie che e' benefici; anzi quando pure si ricordano del beneficio, lo reputano minore che in fatto non fu, persuadendosi meritare più che non meritano; el contrario si fa dell'ingiuria.
Nessuno ha più gusto all'ingiuria di colui che è più vulnerabile ad essa, ma questo gusto è contagioso, e domani qualcun altro riderà di colui che oggi si prende gioco di me.
Le ingiurie sono molto umilianti per chi le dice, quando non riescono ad umiliare chi le riceve.
La ingiuria eccita in tutti gli animi il desiderio di vederla punita, ma negli alti il desiderio di punirla.