La tolleranza dell'ingiuria nasce dal disprezzo del mondo.— Isacco di Ninive
La tolleranza dell'ingiuria nasce dal disprezzo del mondo.
Misericordioso è colui che, quando fa misericordia, non distingue nel suo pensiero una classe di uomini dall'altra.
Se hai rigettato la gloria, fuggi da coloro che vanno a caccia di lode.
Disprezza l'onore e sarai onorato, non amarlo e non sarai disprezzato.
L'umiltà raccoglie sempre compassione; mentre la durezza di cuore e la mancanza di fede raccolgono sempre eventi duri ed imprevisti, finché all'improvviso insorge contro di loro il Male ed esse sono consegnate al giudizio finale.
Il vino riscalda il corpo, ma la Parola di Dio riscalda la mente.
Le ingiurie sono molto umilianti per chi le dice, quando non riescono ad umiliare chi le riceve.
Mi piace che mi grandini sul viso la fitta sassaiola dell'ingiuria. Mi agguanto solo per sentirmi vivo al guscio della mia capigliatura.
Nessuno ha più gusto all'ingiuria di colui che è più vulnerabile ad essa, ma questo gusto è contagioso, e domani qualcun altro riderà di colui che oggi si prende gioco di me.
Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile: a ben vedere, significa onorare gli onesti.
Più tengono a memoria gli uomini le ingiurie che e' benefici; anzi quando pure si ricordano del beneficio, lo reputano minore che in fatto non fu, persuadendosi meritare più che non meritano; el contrario si fa dell'ingiuria.
Bisogna sempre lasciar trascorrere la notte sulle ingiurie del giorno innanzi.
Il miglior modo di vendicarsi d'una ingiuria è il non rassomigliare a chi l'ha fatta.
Gli uomini si vergognano, non delle ingiurie che fanno, ma di quelle che ricevono. Però ad ottenere che gl'ingiuriatori si vergognino, non v'è altra via, che di rendere loro il cambio.
Le ingiurie sono sempre grandi ragioni per coloro che non ne hanno.