Al giorno d'oggi un film impegnato non avrebbe successo al botteghino.
Il successo viene spesso raggiunto da coloro che non sanno che il fallimento è inevitabile.
Ogni novellista è un poeta fallito.
Chi teme di fallire limita le sue attività. Il fallimento è solo l'opportunità più intelligente per ricominciare.
Mentre ciascuno sa benissimo di essere fallibile, pochi ritengono cautelarsi dalla propria fallibilità, o ammettere la supposizione che una qualsiasi opinione di cui si sentano del tutto certi possa essere un esempio di quell'errore di cui si riconoscono soggetti.
Non c'è giudice più amaro dei vecchi amici di un brillante fallimento.
La differenza tra il fallimento e il successo sta nel fare una cosa quasi bene e nel farla esattamente bene.
Le persone non falliscono perché mirano troppo in alto e sbagliano, ma perché mirano troppo in basso e fanno centro.
Le Poste non falliranno mai, i governi passano, le Poste restano.
La possibilità del fallimento dev'essere reale: l'insuccesso può e deve essere istruttivo, se non addirittura stimolante.
Chi non sa l'arte chiuda bottega, e chi non sa nuotare che si anneghi.