La disperazione è il prezzo che si paga per l'autocoscienza.— Irvin D. Yalom
La disperazione è il prezzo che si paga per l'autocoscienza.
Credete al disprezzo, allo scherno, alla paura, allo scoraggiamento, alla vergogna, al panico, all'odio. Credete pure a tutto ciò. Ma non credete mai all'indifferenza.
Curare la disperazione è in sé al di là della portata della scienza medica.
Non impossessarsi del progetto della propria vita significa fare della propria esistenza un accidente.
La vita non è nulla se non il momento presente, che sta svanendo per sempre.
È più facile, di gran lunga più facile, obbedire a un altro che comandare a se stesso.
La mia sola speranza riposa nella mia disperazione.
L'angoscia è la disposizione fondamentale che ci mette di fronte al nulla.
Ci si può rassegnare alla disperazione, ma anche ci si può disperare della rassegnazione.
Quando non hai niente, non hai niente da perdere.
La maggioranza dell'umanità vive un'esistenza di quieta disperazione. Ciò che chiamiamo rassegnazione non è altro che disperazione cronica.
La disperazione è solo per coloro che vedono la fine senza dubbio possibile.
La disperazione più grande che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere rettamente sia inutile.
Soltanto un giocatore disperato tenta il tutto per tutto.
Io ho visto cosa può fare una risata. Può trasformare delle lacrime quasi insopportabili in qualcosa di sopportabile, dando anche speranza.
La Terra desolata, senza uomini, soltanto l'amore dell'uomo per se stesso la immagina in preda alla desolazione. In realtà, la Terra è desolata di non essere desolata. Purtroppo, di una Terra realmente desolata, non conosceremo mai la profonda allegria.