La felicità è nella coscienza; tenetevelo a mente.
Si ha sempre torto a incaparsi di restar savi e di adoperare secondo le regole di saviezza, allorché tutti gli altri son pazzi ed operano a seconda della loro pazzia.
Per me gli orizzonti si allargano sempre più; dall'Alpi alla Sicilia, è tutta una casa. L'abito con un solo sentimento che non morrà mai neppure colla mia morte.
Sì, morire sorridendo! Ecco non lo scopo, ma la prova che la vita non fu spesa inutilmente, ch'essa non fu un male né per noi né per gli altri.
L'amore è un'erba spontanea, non una pianta da giardino.
Ricorda questo, serve molto poco per rendere una vita felice.
Più ristretto è il nostro campo di azione, di visuale e di relazioni, e più siamo felici.
Gli uomini non conoscono la propria felicità, ma quella degli altri non gli sfugge mai.
La ricerca della felicità per gli animali è limitata alla sopravvivenza e alla gratificazione dei sensi; gli esseri umani hanno la capacità di sperimentare la felicità a un livello profondo che, raggiunto, può sommergere l'esperienza dell'infelicità.
Virtù e felicità costituiscono insieme in una persona il possesso del sommo bene, per questo anche la felicità, distribuita esattamente in proporzione della moralità, costituisce il sommo bene di un mondo possibile.
Non basta essere felici! È necessario anche che gli altri non lo siano.
Per essere felici, la vita deve trascorrere per lo più tranquilla, poiché la vera gioia può vivere soltanto in un'atmosfera di tranquillità.
La felicità più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarsi sempre dopo una caduta.
Nessuno si è mai sentito felice nel presente a meno che non fosse ubriaco.
La felicità è una realtà sfuggente, simile per certi versi a un'anguilla: ogni volta che pensi di averla catturata, ti sfugge.