Le cose sante sono rivelate solo agli uomini santi.
Coloro che soffrono di febbri quartane, se perdono sangue dal naso, è un cattivo segno.
Né la società, né l'uomo, né ogni altra cosa per essere buona deve eccedere i limiti stabiliti dalla natura.
Le vecchie abitudini, anche se cattive, turbano meno delle cose nuove e inconsuete. Tuttavia, talvolta è necessario cambiare, passando gradualmente alle cose inconsuete.
Esistono soltanto due cose: scienza ed opinione, la prima genera conoscenza, la seconda ignoranza.
Quando nelle malattie le lacrime sgorgano volontariamente dagli occhi, è un buon segno, se involontariamente, un cattivo segno.
Anche la santità è una tentazione.
Non mi propinate queste stronzate sulla santità della vita, insomma, anche se esistesse una cosa de genere non penso sia qualcosa da imputare a Dio. Sapete da dove viene la santità della vita? Ce la siamo inventata noi. E sapete perché? Perché siamo vivi! Tornaconto personale.
Santità non è farsi lapidare in terra di Paganìa o baciare un lebbroso sulla bocca, ma fare la volontà di Dio, con prontezza, si tratti di restare al nostro posto, o di salire più alto.