La ragione è un'isola piccolissima nell'oceano dell'irrazionale.
Non c'è virtù così grande che possa essere al sicuro dalla tentazione.
La pigrizia e la viltà sono le cause per cui tanta parte degli uomini, dopo che la natura li ha da lungo tempo affrancati dall'eterodirezione, tuttavia rimangono volentieri minorenni per l'intera vita e per cui riesce tanto facile agli altri erigersi a loro tutori.
Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.
Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto piú spesso e piú a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me.
L'uomo non può essere partecipe della felicità o dell'infelicità altrui fin tanto che non si sente egli stesso soddisfatto.
Rare sono le persone che usano la mente... poche coloro che usano il cuore... e uniche coloro che usano entrambi."
Nelle persone, così come nei luoghi, c'è spazio per la ragione e per la passione.
Colui che in una discussione fa sfoggio di autorità, non usa la ragione, ma la memoria.
La ragione ha un bel gridare, essa non può assegnare il valore delle cose... Il più grande filosofo del mondo, in piedi su di un'asse più che sufficientemente larga, se al di sotto c'è un precipizio, benché la ragione lo convinca della sua sicurezza, l'immaginazione avrà il sopravvento.
Hanno tutti ragione. È in base a questo principio elementare che prospera il benessere e il conto corrente.
Gli esseri umani sono le sole creature capaci di comportarsi irrazionalmente in nome della ragione.
Una volta raggiunto il punto in cui tutti hanno ragione, la ragione muore.
La fede, così come l'amore, non passa attraverso la ragione.
La ragione ci trae in inganno più spesso della natura.
Due eccessi: escludere la ragione, non ammettere che la ragione.