La ragione è un'isola piccolissima nell'oceano dell'irrazionale.
La scienza è conoscenza organizzata. La saggezza è vita organizzata.
Meglio essere padroni all'inferno piuttosto che schiavi in paradiso.
L'uomo non può essere partecipe della felicità o dell'infelicità altrui fin tanto che non si sente egli stesso soddisfatto.
Pensare ci rende sensibili alle sfumature dei sentimenti e alle possibilità dell'immaginazione.
Quali sono gli scopi che sono nello stesso tempo dei compiti? Sono il perfezionamento di noi stessi, la felicità degli altri.
L'intelletto distingue fra il possibile e l'impossibile. La ragione distingue fra il sensato e l'insensato. Anche il possibile può essere insensato.
L'eredità fondamentale dell'illuminismo sta tutta qui: c'è un modo ragionevole di ragionare e, se si tengono i piedi per terra, tutti dovrebbero concordare su quello che diciamo, perché anche in filosofia bisogna dare retta al buon senso.
Quante volte la ragione ha torto!
La ragione restringe la vita, come l'acqua restringe i maglioni di lana.
La ragione è la follia del più forte. La ragione del meno forte è follia.
La ragione ci ha raramente delusi perché è stata raramente sperimentata.
Dite alle persone che c'è un uomo invisibile nel cielo che ha creato l'universo, e la stragrande maggioranza ci crederà. Dite loro che la vernice è bagnata, e dovranno toccare per essere sicure.
La ragione ci trae in inganno più spesso della natura.
La noia mortale che emana da quelli che hanno ragione e lo sanno. Chi è veramente intelligente nasconde di aver ragione.
La ragione di stato non deve opporsi allo stato della ragione.