29 frasi, citazioni, aforismi
L'ingenuità nella donna è più pericolosa della malizia.
Tutte le intelligenze superiori, tutte le nature superiori sono isolate, l'aquila vive sola, il leone solo.
Pochi e grandi dolori fanno l'uomo grande, piccoli e frequenti l'impiccioliscono; un fiotto lava la pietra, una serie di gocce la trapassa. Allora si ha incominciato realmente a soffrire, quando si ha imparato a tacere il proprio dolore.
L'amore è Dio, Dio è l'universo, e l'universo è amore.
Gli artisti sono pochi, passano inosservati o derisi; gli uomini impongono loro una corona di spine, il cielo prepara ad essi una corona di stelle.
Tutti i mali della società dipendono da ciò, che si amano le donne o troppo o troppo poco.
Secondo l'ordine naturale delle cose nessuno muore ad un tratto, ma la natura ci distacca essa medesima dalla vita come un frutto maturo; ed è sì valente in questa bisogna che spesso ce ne infastidisce per modo da farci anelare alla morte come ad una dolcezza.
Nelle religioni di tutti i paesi, nelle tradizioni di tutti i popoli la prima notizia che si ha della donna accenna ad una seduzione. Le tradizioni bibliche sono in ciò piene di molta sapienza. La prima donna si fa sedurre, la prima volta, dal più vile degli animali, da un rettile.
La prudenza è la maschera dell'astuzia. O nessuna delle due è virtù, o entrambe.
La giustizia di sè è nell'istante, quella degli uomini nel tempo, quella di Dio nell'eternità.
La donna è un capolavoro abortito, il grande errore della creazione.
L'uomo può portare nei suoi affetti, nei suoi doveri, nelle sue azioni, molte forze che la natura non ha dato alla donna. Il difetto essenziale della donna è l'incompletazione, dell'uomo l'esuberanza.
In molta parte delle donne la resistenza è vanità, o mancanza d'opportunità, o artificio; prova evidente di ciò, che cedono quasi sempre alla sorpresa.
Il legame più potente che ci unisce alla donna è quello della maternità.
I pensatori e i filosofi di tutte le epoche e di tutti i paesi parlano dei loro tempi, come di tempi eccezionalmente scellerati. È logico arguire che gli uomini siano stati scellerati in ogni tempo.
Gli uomini portano una maschera, le donne due.
A che scopo dolerci delle donne? Noi possiamo mostrare loro di conoscerle, di saperle apprezzare nel loro valore, di tenerle anche in ispregio; esse sono tuttavia ben certe che noi le ameremo sempre.
Diffidate degli uomini che non hanno passioni.
Confessare altrui i propri difetti è assai meno doloroso che confessarli a sé stessi.
Ciò che gli uomini amano ed ammirano sopratutto nella donna, senza saperlo, è la loro fatuità.