Un uomo al quale il potere dona alla testa è sempre ridicolo.
Benedetto colui che ride di sé stesso, se non sia per evitare il riso degli altri.
Chi ha pietà degli altri ha pietà di sé.
Bisogna fare cose folli, ma farle con il massimo di prudenza.
Ci sono quelli a cui perdoniamo e quelli a cui non perdoniamo. Quelli a cui non perdoniamo sono nostri amici.
Gli esseri umani sono preda di tre malattie croniche e incurabili: il bisogno di cibo, il bisogno di sonno e il bisogno di rispetto.
Potere: far fare agli altri quello che non vogliamo fare noi.
La cosa che mi preoccupa in Bettino Craxi è che certe volte mi sembra che pensi soltanto al potere per il potere.
Il potere non è un mezzo, è un fine. Non si stabilisce una dittatura nell'intento di salvaguardare una rivoluzione; ma si fa una rivoluzione nell'intento di stabilire una dittatura. Il fine della persecuzione è la persecuzione. Il fine della tortura è la tortura. Il fine del potere è il potere.
Certo bisogna farne di strada da una ginnastica d'obbedienza fino ad un gesto molto più umano che ti dia il senso della violenza, però bisogna farne altrettanta per diventare così coglioni da non riuscire più a capire che non ci sono poteri buoni.
La distinzione fra potere e forza è anche evidente in una sfera del tutto diversa: quella della devozione religiosa, nelle sue molteplici sfumature.
L'ebbrezza del potere cominciò a decomporsi in raffiche di disagio.
Ognuno vuole amici potenti. Ma loro ne vogliono di più potenti.
La follia fa paura soltanto al potere. E sai perché? Perché il potere sa spiegare la nevrosi, con la psicanalisi e i calmanti, ma non sa cosa rispondere alla follia.
Il potere che viene attraverso il perfetto controllo di tutti i nostri appetiti naturali dà accesso a un'energia illimitata.
La realtà è che il potere, quando è corrotto, lo puoi correggere soltanto con la forza.