L'idea del futuro è più feconda del futuro stesso.
L'Intelligenza è la facoltà di creare artificialmente degli oggetti, specialmente arnesi per fare arnesi.
L'intelligenza è caratterizzata da una naturale incomprensione della vita.
Gli strumenti della mente diventano ceppi, quando l'ambiente che li ha resi necessari ha cessato di esistere.
La coscienza è il tramite fra ciò che è stato e ciò che sarà, un ponte gettato tra il passato e il futuro.
Il riso castiga certi difetti pressappoco come la malattia castiga certi eccessi.
Nel muro del passato ci sono troppi mattoni danneggiati. E in quello del futuro troppe pareti mancanti.
Sarai meno schiavo del futuro, se ti impadronirai del presente.
Non è quello che hai fatto nella tua vita passata a influenzare il presente, ma è ciò che fai nel presente che redimerà il passato e logicamente cambierà il futuro.
È proprio vero quello che dice la filosofia, che la vita deve essere compresa andando all'indietro. Ma non si deve dimenticare l'altra massima, che bisogna vivere andando avanti.
I futuri non realizzati sono solo rami del passato: rami secchi.
Assisteremo a piroscafi carichi di italiani che viaggiano in terza classe verso la Cina e l'India invece che verso l'America?
Purtroppo noi non siamo esseri sospesi in bolle di sapone vaganti felici per l'aria; c'è un prima e un dopo nelle nostre vite e questo prima e dopo intrappola i nostri destini, si posa su di noi come una rete sulla preda.
Sbarazzarsi del passato era solo un modo per non dover ammettere il proprio fallimento. E il futuro che fra poco tutti avrebbero accolto con tanta gioia, tempo dodici mesi sarebbe diventato vita inutile da dimenticare.
Il futuro, significa perdere quello che si ha ora, e veder nascere qualcosa che non si ha ancora.
Non vi è nulla come i sogni per creare il futuro. Utopia oggi, carne ed ossa domani.