La libertà e la fraternità sono delle parole, mentre l'uguaglianza è una cosa.
L'esperienza della comunione fraterna mi conduce alla comunione con Dio. Essere uniti fra noi ci conduce ad essere uniti con Dio, ci conduce a questo legame con Dio che è nostro Padre.
Il diritto non è una spada che si presta a ulteriore violenza, ma un modo di risolvere i problemi della convivenza: problemi di civiltà, di libertà, di benessere.
Non dobbiamo permettere a nessuno di allontanarsi dalla nostra presenza, senza sentirsi migliore e più felice.
Che tutti gli uomini debbano essere fratelli è il sogno di chi non ha fratelli.
La fraternità ha bisogno di essere scoperta, amata, sperimentata, annunciata e testimoniata. Ma è solo l'amore donato da Dio che ci consente di accogliere e di vivere pienamente la fraternità.
Niente mi disgusta quanto le persone che provano un sentimento di fratellanza perché hanno scoperto, l'una nell'altra, la medesima bassezza. È una fratellanza viscida, alla quale non ambisco.
Nessun uomo può emanciparsi altrimenti che emancipando con lui tutti gli uomini che lo circondano.
Ci vedremo in cielo, al grande concerto rock. Là sarò tuo fratello nell'allegria e nella libertà.
Le relazioni basate sull'amore fedele, fino alla morte, come il Matrimonio, la paternità, l'essere figli, la fratellanza, si apprendono e si vivono all'interno del nucleo familiare. Quando queste relazioni formano il tessuto di una società umana, le danno coesione e consistenza.
Quando siamo stanchi o ci diventa pesante il compito di evangelizzare, è bene ricordare che la vita che Gesù ci offre risponde alle necessità più profonde delle persone, perché tutti siamo stati creati per l'amicizia con Gesù e per l'amore fraterno.