La fede vede solo ciò che è. Mentre lei vede ciò che sarà.
Se santità ed immacolatezza di Maria sono in totale dipendenza dalla grazia di Dio e di Cristo, non ci si deve lasciar sfuggire quanto il figlio abbia voluto dipendere da sua madre, quanto di se stesso abbia voluto doverlo a lei.
C'è, senza dubbio, un limite molto stretto fra miseria, che deve essere in tutti i casi soppressa, e povertà, che può essere una grazia che ci avvicina al Regno.
La nostra inquietudine psicologica e morale non è in grado di vincere la pace più grande che ci viene donata nella grazia.
Il tesoro che ci viene procurato dalla fede è la completezza dell'uomo, preparata in Dio.
Come un cieco avverte il sole senza vederlo, così l'anima Dio.
Una fede che non può sopravvivere alla collisione con la verità non lascia molti rimpianti.
Ogni persona ha la sua fede, il suo modo di guardare alla vita. La maggior parte della gente rifiuta temi come questi. Per quanto mi riguarda l'importante e essere in pace con se stessi. Il modo per trovare questo equilibrio per me passa attraverso la fede in Dio.
La Fede è violenza!
La fede non è confortevole, deve invece renderci inquieti.
Se non si crede alla vita eterna non si comprende nulla di questa vita terrena.
La verifica di un'autentica fede, della vera religiosità, è se nasce una fraternità, una giustizia, un impegno, una possibilità di solidarietà assistenziale. Il cristiano fa una solidarietà liberatrice e in questo c'è il crisma e la conferma di una fede.
Per me l'unica arte è la fede, e Cristo la mia poesia.
Mi sono sempre preoccupato di conservare una certa distanza e penso che si debba sempre tenersi stretta una parte del proprio io e non essere mai totalmente convinto della giustezza di quello che si fa. La fede dovrebbe sempre essere temperata dalla moderazione.
La fede è uno stato mentale che può essere indotto, o creato, da affermazioni o istruzioni ripetute al proprio subconscio, attraverso il principio dell'autosuggestione.