Stoicismo. È impossibile.
Perché voler essere qualcosa quando si può essere qualcuno?
Ci si accontenta della mediocrità, come di un rifugio, quando si perde la speranza di realizzare la bellezza dei propri sogni.
Crocifisso. Fa bella figura nell'alcova e sulla ghigliottina.
Se c'è sulla terra e fra tutti i nulla qualcosa da adorare, se esiste qualcosa di santo, di puro, di sublime, qualcosa che assecondi questo smisurato desiderio dell'infinito e del vago che chiamano anima, questa è l'arte.
Stupido è chiunque non la pensi come me.
Lo stoicismo è quando uno ha talmente paura di perdere tutto che perde tutto apposta, per non aver più paura.
Il progetto stoico di sopperire ai nostri bisogni potando i nostri desideri, è come tagliarsi via i piedi per mancanza di scarpe.
Il suicidio fu l'ultima virtù degli antichi. Nel pieno disfacimento d'ogni principio morale e di ogni credenza, essi formarono sotto il nome di stoicismo una filosofia della morte: non sapendo più vivere eroicamente, vollero saper morire da eroi.
Lo stoicismo, religione che ha un solo sacramento, il suicidio!
Fare l'uomo come lo vuole la religione equivale all'impresa degli stoici: è solo un altro gradino dell'impossibile.