Chirurghi. Hanno il cuore duro: chiamarli macellai.
La vanità è alla base di tutto, anche la coscienza non è altro che vanità interiore.
Sospiro. Si deve emettere nelle vicinanze di una donna.
I cuori delle donne sono come quei mobiletti col segreto, pieni di cassetti messi gli uni dentro gli altri; ci si arrabatta, ci si rompe le unghie e nel fondo si trova qualche fiore secco, qualche granello di polvere, o il vuoto!
Quando si guarda la verità solo di profilo oppure di tre quarti la si vede sempre male. Sono pochi quelli che sanno guardarla in faccia.
Per certi uomini l'azione è tanto più impedita quanto più forte è il desiderio.
La medicina è un'opinione.
Una medicina è una sostanza che quando viene iniettata in una cavia produce un articolo scientifico.
Bisogna essere nati per il proprio medico, altrimenti si perisce a causa del proprio medico.
Il cloroformio ha permesso a qualsiasi imbecille di fare il chirurgo.
Il medico esercita su di me un doppio effetto dal quale non so difendermi: mi spaventa e non mi rassicura. Se mi dice: "Lei ha la tal malattia", gli credo. Se mi dice: "La guarirò", non gli credo più.
Il miglior medico è quello che con più abilità sa infondere la speranza.
Di tutte le scienze umane, la medicina è la più umana di tutte.
La medicina è l'arte di accompagnare con parole greche al sepolcro.
Medico: Uno a cui affidiamo le nostre speranze quando malati e i nostri cani quando sani.
Dicono che la filosofia è la medicina dell'anima. Ammettiamolo. Ma insieme, ammettendone anche le sue conseguenze, diremo che la filosofia come la medicina è per i malati e non per i sani. Come la medicina poi è un veleno e ogni veleno, se in breve quantità, giova, in grande uccide.