Bilancio. Mai in equilibrio.
Sento un profondo disgusto per i giornali, ossia per l'effimero, per il transitorio, per quanto oggi è importante ma domani non lo sarà più.
L'imbecillità è una rocca inespugnabile: tutto quel che vi urta contro, si spezza.
Illusioni. Far mostra di averne molte. Lamentarsi di averle perdute.
Operaio. Sempre onesto, quando non fa sommosse.
Esistono cammini senza viaggiatori. Ma vi sono ancor più viaggiatori che non hanno i loro sentieri.
Il dono privato è sceso al livello di una funzione sociale, a cui si destina una certa somma del proprio bilancio, e che si adempie di mala voglia, con una scettica valutazione dell'altro e con la minor fatica possibile.