La morte come liberatrice dall'informazione.
Cercano disperatamente nel medico lo sciamano o il sacerdote; il medico, ottuso, impaurito, si barrica dietro la Tecnica, la Chimica, la Fisica, l'Esperimento, l'Analisi.
L'utero, come la ruota, è un'invenzione molto semplice e non povera di conseguenze.
C'è la scuola, la scuola come obbligo, come prigione mentale.
Non quel che mangi, ma quel che non mangi fa bene alla tua salute, l'uria e l'altra.
Le foglie stanno volando via dal mondo e sopra c'erano dei messaggi e degli enigmi che non abbiamo decifrato. Anche le mani: lette poco, troppo poco; anche le rughe, i lobi... Non abbiamo letto che dei libri.
L'informazione è costantemente usata per provocare attenzione, brividi ed eccitazione: il risultato è una situazione emotiva generale che provoca una montante esigenza di catarsi.
Le informazioni di prima mano sono sempre le migliori.
L'informazione è cresciuta più velocemente della cultura. In questo senso la propaganda ha più chance di prima.
Le informazioni riservate sono, in pratica, la fonte di ogni grande fortuna moderna.
Nei circuiti dell'informazione, perfino una manifestazione di pacifisti o il tifo di una nazione per un avvenimento sportivo agiscono come incitamento alla febbre della guerra.