Finché avranno voglia di uccidere, non perderanno il gusto di generare.
Un'assuefazione perfetta alla vita urbana odierna è segno di gravissimo squilibrio. È sano soltanto chi ne soffre.
La parola Dio è scomparsa con la parola pidocchio. Dio è morto insieme al pidocchio e per la stessa causa: uno spruzzo d'insetticida. Per questa Morte del Pidocchio l'umanità sprofonda nell'igiene e nella rovina.
Sterile d'anima è oggi chi coscientemente procrea, arido chi dà creature a un deserto ben più crudele di quello dei nomadi semiti, che poteva ancora miracolosamente fiorire.
Uno dei mali provocati dall'allungamento artificiale della vita è che molti, vogliosi di mettere fine ai loro giorni, sono costretti a rimandare l'atto liberatore perché i loro vecchi, a cui non possono infliggere il dolore del proprio suicidio, sono ancora vivi.
Nessun gatto infuriato d'amore miagolerebbe a una femmina che avesse tirato qualche boccata di fumo o ne avesse impregnato il pelo; ma il degenerato uomo permette alle sue amanti di fumare.
Proprio l'imperiosità del comando "non uccidere" ci assicura che discendiamo da una serie lunghissima di generazioni di assassini i quali avevano nel sangue, come forse ancora abbiamo noi stessi, il piacere di uccidere.
Uccidere è proibito, quindi tutti gli assassini vengono puniti, a meno che non uccidano su larga scala e al suono delle trombe.
Perché l'uomo uccide? Uccide per mangiare. Ma non solo per mangiare: spesso anche per bere.
Tutti uccidono tutti gli altri in un modo o nell'altro.
Uccide la suocera scambiandola per la moglie.
C'è sempre qualche ragione per l'uccisione di un uomo. È invece impossibile giustificare che viva.
Si uccide per sete di denaro, o per senso di colpa, comunque si uccide sempre. Si uccide anche con le carezze.
Quello che non mi uccide, mi fortifica.
Nessuno mi ha ancora detto perché uccidere per rapina è peccato, uccidere perché hai un'uniforme è glorioso.
Non uccidere, e non favorire coloro che uccidono; non pagare il conto del tuo macellaio.