Lo stile è superiore alla verità, porta in sé la dimostrazione dell'esistenza.
Se si scrivesse sempre soltanto quello che quindici anni dopo sarebbe opportuno aver scritto, è probabile che non si scriverebbe niente del tutto.
Il matrimonio è un'istituzione per la paralisi dell'istinto sessuale.
L'essenza dell'arte è riservatezza infinita.
Niente da dire contro i medici, gente grandiosa: prima quando si aveva una puntura di zanzara ci si grattava, oggi ci possono prescrivere dodici pomate diverse e nessuna serve.
Il più grande piacere per un avaro è la rinuncia a un piacere.
Il sesso lo puoi trovare in tutti i posti del mondo. Ma la classe, dico, la vera classe la puoi trovare solo in Gran Bretagna.
Lo stile è uno strumento utile per dire quello che hai da dire, ma quando non hai più niente da dire lo stile è un cazzo moscio di fronte alla mirabilissima fica dell'universo.
Lo stile è importante. Tanta gente urla la verità, ma senza stile è inutile, non serve.
Se uno ha stile o meno, lo si riconosce subito. Il tappeto dev'essere sempre intonato alle palpebre.
Scrivere presuppone ogni volta la scelta d'un atteggiamento psicologico, d'un rapporto col mondo, d'un'impostazione di voce, d'un insieme omogeneo di mezzi linguistici e di dati dell'esperienza e di fantasmi dell'immaginazione, insomma di uno stile.
Lo stile non si può scegliere come il panno per farsi una giubba, perché ognuno se lo trova addosso bell'e cucito dalla madre natura.
Lo stile non è altro che l'ordine e il movimento che si mette nei propri pensieri.
Nelle questioni di stile, nuota con la corrente. Nelle questioni di principio, rimani saldo come una roccia.
Nell'opera d'arte il tempo acquista spessore a un livello più alto nonostante le appartenga una perfezione che avvertiamo al di fuori del tempo e che rimane irraggiungibile. È questa la ragione per cui la moda si consuma nel quotidiano, lo stile nei secoli.
Non mi piacciono le fashioniste. Tutto ciò che fanno è indossare un brand. Volete diventare delle fashioniste? Facile! Spendete soldi.