Io non amo la stampa. Non ho simpatia per la superficialità ed inesattezza.— Gola profonda
Io non amo la stampa. Non ho simpatia per la superficialità ed inesattezza.
Deve dimenticare i miti che la propaganda ha creato attorno alla Casa Bianca. La verità è che quella non è gente molto sveglia, e la situazione gli è sfuggita di mano.
In una cospirazione come questa, si comincia dalle frange esterne e si va avanti passo per passo. Se si spara troppo in alto e si manca il bersaglio, quelli si sentono più sicuri e l'inchiesta viene ritardata di mesi interi.
Il giornalismo di agenzia è quello forse più vero e divertente, quello dove vivi a contatto diretto con la fonte e dove scopri la bellezza della Notizia.
La moltitudine dei giornali è la letteratura e la tirannide degl'ignoranti.
Saranno i giornali a riprendere nella loro cronaca il grigiore di delitti e punizioni. La spartizione è fatta, che il popolo si spogli dell'antico orgoglio dei suoi crimini.
Sono la personificazione del rischio. Sono solo una giornalista curiosa.
I giornalisti dicono una cosa che sanno che non è vera, nella speranza che se continueranno a dirla abbastanza a lungo sarà vera.
Il compito di un dottore è guarire i pazienti, il compito di un cantante è cantare. L'unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede.
I giornali stimolano sempre la curiosità: nessuno ne posa uno senza un sentimento di delusione.
Un vero giornalista: spiega benissimo quello che non sa.
Quello è intelligente come un giornale. Sa tutto. Ciò che sa cambia ogni giorno.