Il caffè è il balsamo del cuore e dello spirito.
Gli artisti veramente superiori giudicano senza pregiudizi di scuole, di nazionalità, di tempo. Se gli artisti del Nord e del Sud hanno tendenze diverse, è bene siano diverse.
Ognuno dovrebbe provare rispetto davanti all'umanità che soffre.
La melodia e l'armonia non devono essere che mezzi nella mano dell'artista per fare della Musica, e se verrà un giorno in cui non si parlerà più né di melodia né di armonia né di scuole tedesche, italiane, né di passato né di avvenire, allora forse comincerà il regno dell'arte.
Per colpa della moda, per desiderio di rinnovare, per affetto di sapere, si rinnega la nostra arte, il nostro istinto, il nostro modo di fare; è assurdo e stupido.
Io non posso ammettere, né nei cantanti, né nei direttori la facoltà di creare, che come dissi prima, è un principio che conduce all'abisso.
Tutto passa a questo mondo, salvo il caffè nei cattivi filtri.
Il caffè è una bevanda che fa dormire quando non la si prende.
Caffè vero, verissimo di Levante e profumato col legno di aloè, che chiunque lo prova, quand'anche fosse l'uomo il più grave, l'uomo il più plumbeo della terra, bisogna che per necessità si risvegli e almeno per una mezz'ora diventi uomo ragionevole.
A riempire una stanza basta una caffettiera sul fuoco.