Gli uomini politici italiani, in generale, sono mediocri.
L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono.
Se l'uomo scoprisse la verità non ci sarebbe più vita sulla terra: tutti si ammazzerebbero, se sapessero che la vita è un gioco nel quale nessuno vince.
L'Italiano non dice mai bene di quello che fa il Governo, anche se è fatto bene; però non c'è italiano il quale non affiderebbe qualunque cosa al governo e non si lagni perché il Governo non pensa a tutto.
Colui che sa è un fesso. Colui che riesce senza sapere è un furbo.
La moglie ha la sua posizione sociale segnata fra la serva e l'amante. Un po' più in su della serva e un po' più giù dell'amante. Fa le giornate da serva e le notti da amante.
Ad ogni poeta mediocre vengono talvolta fatti alcuni buoni versi.
Per acquistare popolarità bisogna essere una mediocrità.
Un giocatore mediocre sprofonda al livello del suo avversario.
La vita è troppo breve per bere vini mediocri.
Scendendo dal grande al piccolo, ogni uomo vive come un selvaggio nella sua tana, e ne esce di rado per visitare il suo simile, del pari accosciato in un'altra tana. La grande famiglia universale degli uomini è un'utopia degna della logica più mediocre.
Il lusso, la spensieratezza e lo spettacolo consueto della ricchezza fanno quei ragazzi così belli, che si direbbero d'una pasta diversa da quella dei figli della mediocrità e della povertà.
Ricordatevi che gli è maggiore difficultà venire di un grado basso a uno mediocre, che non è da uno mediocre venire a uno sommo.
Non siate che mediocri, otterrete tutto.
I mediocri non sono mai fatti oggetto di odio perché l'odio mira in alto.
Grandi menti parlano di idee, menti mediocri parlano di fatti, menti piccole parlano di persone.