Pazientare è avere fiducia nel tempo.
Se t'incammini incontrerai ciò che non conosci, ti aprirai all'ignoto. Se resti fermo t'imbatterai solo in ciò che conosci già. Sono le deviazioni che conducono alla meta.
Non ha senso pensare più in là di quello che si ha sotto gli occhi. Il futuro non esiste.
Solo quando vedi la luce, dopo che sei stata a lungo al buio, ti ricordi del colore delle cose.
Un passo alla volta mi basta.
Bisogna essere pazienti: non si produce un bambino in un mese mettendo incinte nove donne.
Bisogna saper migliorare con pazienza quanto ogni giorno ci offre.
La pazienza, la virtù del mendicante, non troverà qui alcun rifugio.
Al servo pazienza, al padrone prudenza.
Radiosità di carattere, clemenza, pazienza, purezza, mancanza di odio e assenza di orgoglio - queste qualità, o Bharata, sono la ricchezza di chi ha inclinazioni divine.
L'esempio di una sofferenza sopportata pazientemente è la più preziosa delle lezioni per un mondo tanto impaziente.
Io e la pazienza giriamo la faccia dall'altra parte quando ci incrociamo.
Forse farò un favore al lettore dicendogli come dovrà trascorrere una settimana a Perugia. La sua prima cura sarà di non aver fretta, di camminare dappertutto molto lentamente e senza meta e di osservare tutto quello che i suoi occhi incontreranno.
La pazienza di Dio deve trovare in noi il coraggio di ritornare a Lui, qualunque errore, qualunque peccato ci sia nella nostra vita.