Al servo pazienza, al padrone prudenza.
Coll'interesse non c'è amicizia.
La fame fa uscire il lupo dal bosco.
I pesci del mare son destinati a chi se l'ha da mangiare.
Forza di giovane e consiglio di vecchio.
Né visita di morto senza riso, né sposalizio senza pianto.
Sebbene la mia estesa esperienza come editore mi abbia portato a disdegnare i flashback, le anticipazioni e altri scaltri trucchetti, ritengo che se tu, mio caro lettore, riesci a prolungare la tua pazienza solo per un momento troverai che esiste un motivo per questo racconto di follia!
La pazienza è parte integrante del talento.
La mezza età è quel momento nella vita in cui realizzi che la pazienza è un'arma.
La pazienza è la lezione che mi è stata insegnata dal momento in cui sono sceso sulla terra; da allora io mi sono sempre provato a praticarla, ma c'è ancora dell'altro da imparare.
La pazienza è il rimprovero che ci rivolgono sovente come se significasse mancanza di volontà, come se non fosse la virtù più necessaria nel metodo democratico.
L'autentica pazienza può svilupparsi solo quando si è raggiunta una certa capacità di controllo sulla propria ira.
Ascoltare le lamentele con pazienza, anche quando le lamentele sono inutili, è uno dei doveri dell'amicizia.
Dobbiamo avere pazienza con noi stessi: e che la nostra parte superiore sopporti il disordine della nostra parte inferiore.
Non potremmo imparare mai ad essere coraggiosi e pazienti, se ci fosse solo gioia al mondo.
La pazienza è potere: con il tempo e la pazienza, ogni foglia di gelso diventa seta.