La poesia consiste nel dire studiatamente una cosa comune.
Il sangue nobile è un accidente della fortuna; le azioni nobili caratterizzano il grande.
Non solamente sono pochi i moderni scrittori italiani che sappiano fare un buon libro, ma sono anche pochi quelli che dopo d'aver sfatto un libro o buono o cattivo, sappiano fargli un buon titolo.
Altro è esser uomo erudito, ed altro è esser uomo grande.
L'amor proprio è un tristo, l'amor proprio è un traditore, che sempre ne piaggia e ne lusinga e che non cerca per lo più che d'ingannarci e d'indurci in errore.
Quanto maggiore sarà il numero delle idee accessorie, tanto più crescerà la bellezza dello stile.
La musica non è questione di stile, ma di sincerità.
La giusta maniera di fare, lo stile, non è un concetto vano. È semplicemente il modo di fare ciò che deve essere fatto. Che poi il modo giusto, a cosa compiuta, risulti anche bello, è un fatto accidentale.
Come la negligenza nel vestire rivela disprezzo per la società nella quale si va, così lo stile affrettato, trascurato, cattivo rivela un offensivo disprezzo per il lettore, il quale poi lo ripaga giustamente non leggendo.
Lo stile non ha niente a che fare con la moda. Non bisogna cercare di seguire la moda di stagione. A volte la gente pensa che un look naturale sia per forza più sbrigativo, ma non è così.
Lo stile non è altro che l'ordine e il movimento che si mette nei propri pensieri.
Fare un musical oggi implica cercare uno stile che funzioni per il pubblico contemporaneo.
Sostengo che le idee sono eventi. È più difficile renderle interessanti, lo so, ma se non ci si riesce, la colpa è dello stile.
La signorilità è quello che ci resta degli antenati ricchi dopo che sono finiti i soldi.
Nell'esercizio anche del più umile dei mestieri, lo stile è un fatto decisivo.