La libertà, osserva il filosofo, è il potenziale lanciato all'infinito.
Non si deve permettere agli uomini liberi di prendersi troppe libertà.
Per me libertà e giustizia sociale, che poi sono le mete del socialismo, costituiscono un binomio inscindibile non vi può essere vera libertà senza la giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà.
Meglio morire combattendo per la libertà che vivere da schiavi.
L'uomo crede di volere la libertà. In realtà ne ha una grande paura. Perché? Perché la libertà lo obbliga a prendere delle decisioni, e le decisioni comportano rischi.
Imparando momento per momento, a essere liberi nella mente e nel cuore, rendiamo possibile la felicità per ogni essere della terra.
Nessun uomo ha avuto dalla natura il diritto di comandare sugli altri. La libertà è un dono del cielo e ogni individuo della stessa specie ha il diritto di fruirne non appena è dotato di ragione.
Senza libertà l'uomo non ha bisogno di ragione, e senza ragione che sarebb'egli della sua libertà? laddove dal principio dell'autorità il campo della libertà si ristringe.
Non posso considerare libero un essere che dentro di sé non nutra il desiderio di sciogliere i legami del linguaggio.
Dire che un delitto è opera di una società, il risultato matematico di taluni «fattori ambientali», è una di quelle offese che il nostro tempo rivolge continuamente alla libertà individuale e alla libertà in genere.
Bisogna essere disposti a sopportare molto, anche in termini di difficoltà economica, per amore della libertà.