Gli obiettori fiscali di coscienza sono molto più numerosi degli altri.
I Verdi sono come i cocomeri: verdi fuori ma rossi dentro.
Assicuro la gentile collega che può contare sulla mia solidarietà: tra un pasto e l'altro non prenderò cibo.
La lealtà è molto importante, perché quando si sa che di uno ci si può fidare, allora si ha un legame straordinariamente fecondo.
Chiudo un occhio sui peccati di gola purché non si consumino con troppi generi d'importazione danneggiando la bilancia commerciale. Almeno per l'attuale periodo perfezionerei un famoso detto popolare: "Moglie, cibi e buoi...", comprendendo in questi ultimi soprattutto quelli destinati a bistecche.
Pochi nemici buona politica.
Una buona coscienza è un Natale perpetuo.
Molti uomini vivono in pacifica coesistenza con la propria coscienza sporca.
La coscienza è soltanto una parola che sogliono usare i vigliacchi, ed è stata inventata apposta per tenere in soggezione i forti.
Non vi è cuscino più morbido di una coscienza tranquilla.
Il bambino entra nel mondo e la madre in un altro stato di coscienza, nessuno dei due è più lo stesso.
La coscienza è una suocera le cui visite non finiscono mai.
Guai a sognare: il momento di coscienza che accompagna il risveglio è la sofferenza più acuta.
Non vi è nulla al mondo che stia tanto male ad una donna quanto una coscienza troppo rigida. Fortunatamente la maggioranza delle donne ne è convinta.
Sì, la coscienza è uno specchio. Almeno stesse fermo. Più la fissi, invece, e più trema.
La cattiva coscienza è una malattia refrattaria ai metodi di cura di tutti i dottori di tutti i paesi del mondo.