Perché bisogna anche tener conto dei Morti, nella vera democrazia.
I dottori per guarirvi hanno bisogno di poco: pur che vi possano proibire qualcosa tutto va a posto. L'astuzia sta nel farsi proibire soltanto le cose cui si tiene di meno.
In Italia politica estera significa turismo a spese del governo.
Per rimanere liberi bisogna, a un bel momento, prendere senza esitare la via della prigione.
La poesia bisogna sentirla, non capirla.
La tirannia di un principe in un'oligarchia non è pericolosa per il bene pubblico quanto l'apatia del cittadino in una democrazia.
Così la nostra democrazia fu in un primo periodo la più aristocratica, e la nostra aristocrazia la più democratica.
In Italia per trenta anni sotto i Borgia ci sono stati guerra, terrore, criminalità, spargimenti di sangue. Ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo, il Rinascimento. In Svizzera vivevano in amore fraterno, avevano cinquecento anni di pace e democrazia. E cosa hanno prodotto? L'orologio a cucù!
Un popolo ispirato dalla democrazia, dai diritti umani e dalle opportunità economiche volta le spalle con decisione all'estremismo.
La democrazia, il potere della maggioranza non sono un bene. Sono mezzi in vista del bene, stimati efficaci a torto o a ragione.
Le parole democrazia, socialismo, libertà, patriottico, realistico, giustizia hanno ciascuna diversi significati differenti che non possono essere riconciliati tra loro.
La democrazia, diciamolo pure, diffida, a buon diritto, dell'intelligenza. E quindi ha costruito un meccanismo, le elezioni basate sul principio della maggioranza, che necessariamente e coerentemente premia i mediocri.
La democrazia è il più grande tentativo di organizzare una società per mezzo di procedure non violente.
La democrazia funziona quando a decidere siamo in due, e l'altro è malato.
La democrazia si muta in dispotismo.