Ci sono discorsi che sono come operazioni aritmetiche. Per quanto si cambi l'ordine delle parole, il risultato resta inalterato.

— Giorgio Faletti
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Discorso

Altre frasi di Giorgio Faletti

Nessuno resta quello che è quando gli portano via tutto.
— Giorgio Faletti
È strano come a volte, quando la mente si allea con il buio, abbia la capacità di catalizzare i brutti ricordi e farli diventare incubi.
— Giorgio Faletti
Bestemmie di cui a volte si capisce l'intenzione ma non il significato, perché sono dette in una lingua che non conosci.
— Giorgio Faletti
Non c'è gloria o voglia che si possa bere oppure masticare né pietra di mulino a vento che quel sasso al cuore possa frantumare.
— Giorgio Faletti
Tutti gli enigmi sono semplici, dopo che sai la risposta.
— Giorgio Faletti
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Altre citazioni sugli stessi argomenti

Nulla è più incomprensibile dei discorsi della gente a cui il linguaggio non serve a nient'altro che a farsi capire.
— Karl Kraus
Vero e falso sono attributi del discorso, non delle cose. E laddove non c'è discorso non c'è nemmeno verità o falsità.
— Thomas Hobbes
Fo più conto della testimonianza della mia coscienza, che dei discorsi di tutto il mondo.
— Luigi Pirandello
L'umanità forma un interminabile discorso di cui ogni uomo illustre è un'idea.
— Alfred de Vigny
L'uomo ha grande discorso del quale la più parte è vano e falso, li animali l'hanno piccolo ma è utile e vero.
— Leonardo da Vinci
La gente perdona a un uomo tutto, tranne un noioso discorso.
— Winston Churchill
Quando si gioca a palla le mosse di chi riceve devono essere in sintonia con quelle di chi lancia: così in un discorso c'è sintonia tra chi parla e chi ascolta se entrambi sono attenti ai propri doveri.
— Plutarco
Il discorso pessimistico appartiene al genere oratorio, e questo perché presuppone un uditorio che può gridare e agitarsi.
— Manlio Sgalambro
Ci sono discorsi che sono come operazioni aritmetiche. Per quanto si cambi l'ordine delle parole, il risultato resta inalterato.
— Giorgio Faletti
Non si deve giudicare il discorso d'un uomo di stato al suo popolo dall'impressione che esso produce su un professore d'università, ma dall'effetto che esercita sul popolo. E questo soltanto dà il criterio della genialità dell'oratore.
— Adolf Hitler