Donne, la donna mia ha d'un disdegno sì ferito 'l me' core, che se voi non l'atate e' se ne more!
La donna vuole essere amata senza perché. Non perché è bella o buona o ben educata o graziosa o spiritosa, ma perché è. Ogni analisi le sembra una diminuzione, una soggezione della propria personalità.
Per imporre una nuova idea è sufficiente rivolgersi alle donne. Esse se ne impossessano subito perché non vanno troppo per il sottile, la propagano immediatamente e la sostengono a spada tratta essendo ostinate e testarde.
Carne della femmina che sei? Tutto passa, e tu, corpo, imputridisci; dopo la giovinezza, nessun piacere; dopo la morte, nessuna vita!
Sovente muta la donna e ben pazzo è colui che in lei confida; sovente la donna non è che piuma al vento.
Una bella donna non è colei di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella il cui aspetto complessivo è di tale bellezza da togliere la possibilità di ammirare le singole parti.
Le donne non sono migliori degli uomini. Ma partoriscono, e quindi sono più stabili, anche sentimentalmente. Sono meno leggere, più affidabili. Agli uomini le responsabilità danno fastidio.
Le donne nere sono meno attraenti delle altre perché sono molto più grasse.
Impura e distorta: tale è la condizione naturale delle donne in questo mondo; ma l'uomo, ingannato da vesti e ornamenti, per le donne incorre nella passione.
La donna sarà sempre il pericolo di tutti i paradisi.
Se l'uomo infatti è il capo, la donna è il cuore; e come l'uno tiene il primato del governo, così l'altra può e deve attribuirsi come suo proprio il primato dell'amore.