Le parole di Groucho Marx mettono in luce, con ironia, quanto facilmente l’esperienza emotiva dell’innamoramento possa essere fraintesa o sopravvalutata. L’entusiasmo iniziale, le sensazioni fisiche, l’agitazione e il turbamento del corpo e della mente vengono scambiati per un sentimento profondo e destinato a durare. In realtà, spesso si tratta di una fase passeggera, di un’alterazione temporanea dello stato abituale, che può affievolirsi proprio come un malessere fisico quando viene curato. Il paradosso sta nel fatto che molte decisioni importanti, come il matrimonio o l’impegno a lungo termine, vengono prese in quel periodo di confusione, quando non si distingue con lucidità tra attrazione momentanea e legame autentico. Una volta che l’intensità iniziale svanisce, ci si ritrova in una situazione stabile e vincolante che non sempre corrisponde più alle proprie reali emozioni. Ne emerge una riflessione critica sulla leggerezza con cui talvolta si scambiano le pulsioni e le forti emozioni per amore maturo, e sulle conseguenze che tali fraintendimenti possono avere nella vita personale e relazionale.