La verità non sembra mai vera.
Scrivere non è una professione, ma una vocazione all'infelicità. Non credo che un artista possa mai essere felice.
Mai ci saranno abbastanza poliziotti per seguire tutti i sospetti.
È meno facile di quanto si creda: piacere alle persone colte pur rimanendo comprensibile per quelle semplici.
Bisogna credere per forza che l'uomo abbia voluto vivere in società, dato che la società esiste; però, da quando esiste, l'uomo usa buona parte della sua energia e della sua astuzia per lottare contro di essa.
Si rimane esterrefatti quando si considera di che poco uso sia nel mondo la verità.
Non v'è menzogna peggiore di una verità fraintesa da coloro che la ascoltano.
Non l'amore, non i soldi, non la fede, non la fama, non la giustizia... datemi solo la Verità.
Difficile stabilire a priori quando la verità vissuta risiede nella diserzione e quando essa si trova nell'obbedienza; c'è una bolsa retorica dell'ordine e ce n'è una, altrettanto stantia, della trasgressione.
Scherzando, si può dire di tutto, anche la verità.
Che cos'è la Verità? In materia di religione, è semplicemente l'opinione che è sopravvissuta. In materia di scienza, è l'ultima sensazione. In materia d'arte è l'ultimo umore di un singolo.
Dire la verità in malafede dovrebbe essere considerato disonesto.
Se l'uomo percepisce la verità in uno stato di coscienza, vedrà ovunque solo la miseria e l'assurdità della vita e un grande disgusto lo assalirà.
Possiamo abituarci a qualsiasi cosa; va bene, è un luogo comune, ma forse bisogna viverle, certe esperienze, per coglierne fino in fondo l'orribile verità.
Le verità consolanti si devono dimostrare due volte.