Tratta l'animale che è in tuo potere come tu vorresti essere trattato se fossi quell'animale.
Ci sono storie chassidiche molto frequenti sul fatto che una delle grandi occasioni perse, da parte dei giusti, per far venire il messia, è stata quella di essere indifferenti alle sofferenze degli animali.
Questo dolore degli animali... è qualcosa che si espande per l'universo e avvolge tutti noi.
Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà.
Gli animali partecipano dunque dell'intelligenza e della ragione, ossia della natura umana: sono esseri affini a noi e il presentimento pietoso non ci inganna quando nei loro occhi leggiamo l'unità profonda che ad essi ci lega.
Ci si può domandare: cosa sarebbe l'uomo senza gli animali? Ma non il contrario: cosa sarebbero gli animali senza l'uomo?
Verrà un momento in cui l'opinione pubblica non tollererà più divertimenti basati sul maltrattamento e l'uccisione degli animali.
È più importante impedire ad un animale di soffrire, piuttosto che restare seduti a contemplare i mali dell'universo pregando in compagnia dei sacerdoti.
L'amore per l'uomo non esclude quello per gli animali, e viceversa, perché l'amore non è mai fonte di separazione né di giudizio. Chi ama, ama e basta. Chi ama e separa, non ha mai iniziato a farlo.
Gli animali vengono verso di noi, se li chiamiamo per nome. Esattamente come gli uomini.