Ma chi caccia le aquile con una colomba?
Non parlar dei miei debiti se non vuoi pagarli.
Vino vecchio, e un vecchio amico, sono buone disposizioni.
Quando un amico chiede non esiste la parola domani.
Il mulino di Dio macina lento ma sicuro.
Vivere bene è la miglior vendetta.
Da noi, chi segue con lo sguardo il volo leggiadro dell'allodola, si precipita sulla doppietta. Conosce l'animale soltanto colui che la stermina.
La caccia al cervo sarebbe un autentico sport se solo il cervo avesse il fucile.
Quell'amore che ha l'uomo cacciatore per ciò che è vivo e non sa esprimerlo altro che puntandovi il fucile.
La caccia non è che un atto inumano e sanguinario, degno solamente di selvaggi e di uomini che conducono una vita senza coscienza, che non si armonizza con la civiltà e col grado di sviluppo a cui noi ci crediamo arrivati.
Il vero cacciatore ama gli animali a cui dà la caccia, forse anche perché li considera complici di questo gioco in cui ritrova la sua origine esistenziale. Non spara, per esempio, sul bersaglio fermo: lo considera sleale.
Non c'è caccia come la caccia all'uomo e quelli che hanno cacciato a lungo uomini armati provando piacere a farlo non hanno più interesse per nient'altro.
Quando tutti gli animali impareranno a sparare? Quando diventerà pericoloso per ogni cacciatore sparare?
Gli uomini s'impegnano a correr dietro a una palla e a una lepre: anche i re si divertono a questo modo.
La caccia e la boxe appartengano alla macelleria, non allo sport.