Che viviamo a fare, se non per renderci la vita meno complicata a vicenda?
La rinunzia è sempre una pena, anche se una pena sopportata volentieri.
Nessuno può essere saggio a stomaco vuoto.
L'importante lavoro di mandare avanti il mondo non aspetta di essere fatto dagli uomini perfetti.
La vita si misura dalla rapidità del cambiamento, dalla successione delle influenze che modificano l'essere.
Affidiamo la gente alla misericordia di Dio, ma noi non ne dimostriamo alcuna.
La maggior parte degli uomini in ultima analisi non ama e non brama di vivere se non per vivere. L'oggetto reale della vita è la vita e lo strascinare con gran fatica su e giù per una medesima strada un carro pesantissimo e vuoto.
A volte mi sembra di lottare per una vita che non avrò tempo di vivere.
Bisogna vivere, cioè illudersi; lasciar giocare in noi il demoniaccio beffardo, finché non si sarà stancato; e pensare che tutto questo passerà.
Se vuoi avere ricordi, devi vivere.
Se vivrai secondo natura, non sarai mai povero; se vivrai secondo le opinioni, non sarai mai ricco.
Vivere significa sempre lanciarsi in avanti, verso qualcosa di superiore, verso la perfezione, lanciarsi e cercare di arrivarci.
Viviamo, non come vogliamo, ma come possiamo.
L'uomo vuol vivere comodamente e piacevolmente; ma la natura vuole ch'egli esca dallo stato di pigrizia e di inattiva soddisfazione ed affronti lavoro e fatiche per inventare i mezzi onde ingegnosamente liberarsi anche da queste ultime.
Quando uno vive, vive e non si vede. Conoscersi è morire.
Coloro che vivono con cognizione di causa sono rari, e di solito dimenticano presto. E quelli che per miracolo se ne rammentano, spesso non sanno trarne profitto.