Ciascuno è fabbro della propria fortuna.
L'animo dei giovani, incostante e malleabile quale è, si lascia facilmente ingannare dalle lusinghe.
Taluni pensano che commettere ingiustizie sia il solo modo di esercitare il potere.
L'avidità non ama che il denaro, cosa non certo tipica dei saggi; questa forma di avidità è simile ad un veleno mortale; illanguidisce il corpo e l'animo dell'uomo; è sempre inesauribile e insaziabile, né l'abbondanza, né la penuria di mezzi riescono a placarla.
Tra gli esercizi dello spirito, il più utile è la storia.
L'invidia viene immediatamente dopo la gloria.
Quando vi parlano di una fortuna considerevole è bene osservare: sì, ma è veramente solida?
La fortuna esiste per assistere coloro che non hanno bisogno della fortuna.
Quando Fortuna vien, prendila a man salva, dinanzi dico, perché direto è calva.
Non c'è niente che valga quel che si ha; e si corre un gran rischio d'ingannarsi, quando si fa conto d'una fortuna che un altro vi conserva.
Nessuno sa di essere fortunato fino a che non lo colpisce la sventura.
La fortuna non ha mai fatto un uomo saggio.
Ci vuole una grande fortuna per fare fortuna.
La fortuna da troppo a molti, ma abbastanza a nessuno.
La fortuna è come il vetro, così come può splendere, così può frangersi.
La fortuna aiuta gli audaci.