Chi non ride mai, non è una persona seria.
Ogni difficoltà su cui si sorvola diventa un fantasma che turberà i nostri sonni.
Non prendere la vita troppo sul serio, non ne uscirai mai vivo.
La serietà della vita è il giocattolo degli adulti. Solo che non la si può paragonare a quegli oggetti tanto ricchi di significato che riempiono le stanze dei bambini.
Ti potresti innamorare di lui, forse sei già innamorata di lui, cosa importa se ha vent'anni e nelle pieghe della mano una linea che gira... e lui risponde serio "è mia": sottindende la vita.
La serietà è la qualità di coloro che non ne hanno altre: è uno dei canoni di condotta, anzi, il primo canone, della piccola borghesia.
Se io dovessi prendermi sul serio, come seduttrice, mi metterei a ridere.
Si deve smantellare la serietà degli avversari con il riso, e il riso avversare con la serietà.
I libri seri non istruiscono, interrogano.
Tra l'avere la sensazione che il mondo sia una cosa poco seria e il muovercisi dentro perfettamente a proprio agio, esiste la stessa differenza che c'è tra l'avere il senso del comico e l'essere ridicoli.
La serietà è apprezzabile soltanto nei fanciulli. Negli uomini saggi è il riflesso della rinuncia.
La vita è seria, l'arte è gaia.