L'uomo è per la donna un mezzo: lo scopo è sempre il figlio.
Corpo io sono in tutto e per tutto, e null'altro; e anima non è altro che una parola per indicare qualcosa del corpo.
Se tutte le elemosine fossero concesse soltanto per compassione, i mendicanti sarebbero tutti morti di fame. La più grande dispensatrice di elemosine è la vigliaccheria.
Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare.
L'anima tedesca è tutta un intrico di labirinti, in essa ci sono caverne, nascondigli, trabocchetti; molta parte ha nel suo disordine l'attrattiva del misterioso; ben conosce il tedesco i segreti sentieri che portano al caos.
Si desidera che ci diventi piuttosto nemico l'amico di cui non si possono appagare le speranze.
Un figlio appena nato è un mestiere che non lascia respiro.
Le madri, naturalmente, hanno ragione. Pagano i conti del figlio e non lo infastidiscono. I padri, invece, infastidiscono il figlio e non pagano mai i suoi conti.
Siate sempre molto gentili con i vostri figli, perché saranno loro che un giorno sceglieranno la vostra casa di riposo.
Dobbiamo incoraggiare i figli ad avere senso di responsabilità, ad essere liberi e ad avere proprie opinioni.
La donna, appena ha un figlio, ama ancora l'uomo soltanto quanto egli ama il figlio.
Ci si studia tre settimane, ci si ama tre mesi, ci si bisticcia tre anni, ci si tollera trent'anni e i figli ricominciano.
Una donna impiega vent'anni a fare di suo figlio un uomo perché un'altra ne faccia uno sciocco in venti minuti.
Se vostro figlio vuole fare lo scrittore o il poeta sconsigliatelo fermamente. Se continua minacciatelo di diseredarlo. Oltre queste prove, se resiste, cominciate a ringraziare Dio di avervi dato un figlio ispirato, diverso dagli altri.
La piena utilizzazione della vita è raggiunta dalle donne che hanno figli. Quella è la loro certezza.