Nell'uomo autentico si nasconde un bambino: che vuole giocare.
La «ragione» è la causa per cui falsifichiamo la testimonianza dei sensi.
La rassegnazione è la posizione più comoda di un infermo che si è rigirato a lungo tra i tormenti per poterla trovare, e così ha finito per stancarsi e, con la stanchezza, ha trovato anche la posizione.
La Chiesa è esattamente ciò contro cui Gesù predicò, e contro cui insegnò a combattere ai suoi discepoli.
Colui che poco possiede è tanto meno posseduto.
Il nostro destino esercita la sua influenza su di noi anche quando non ne abbiamo appresa la natura: il nostro futuro detta le leggi del nostro oggi.
L'uomo ideale della nostra epoca è l'uomo dalla mente ben nutrita di fatti. E la mentalità di tale individuo è cosa mostruosa. Somiglia a un negozio di antiquario, pieno di mostri e di polvere, con ogni oggetto quotato al disopra del suo vero valore.
L'uomo è peggio delle bestie, che quand'hanno saziata la fame e la foia non conoscono invidia. L'uomo è nemico del prossimo.
L'uomo autentico vuole due cose: gioco e pericolo. Perciò vuole la donna, come il giocattolo più pericoloso.
Se vuoi insinuarti nella testa di un uomo, devi prima entrare nel suo letto.
La grandezza dell'uomo è di essere un ponte e non uno scopo: nell'uomo si può amare che egli sia una transizione e un tramonto.
Un uomo parlerà dei suoi problemi prima al suo Dio, poi al suo avvocato, poi al suo maggiordomo, e infine a sua moglie.
L'uomo è il solo maschio che batte la propria femmina. È dunque il più brutale dei maschi, a meno che, fra tutte le femmine, la donna non sia la più insopportabile; ipotesi sostenibilissima, dopo tutto.
Qual è l'uomo perverso? L'uomo che ammira l'innocenza.
Tutti gli uomini sono fratelli e perciò sanno troppe cose l'uno sul conto dell'altro.
Ogni uomo sposato vuole una donna che faccia appello al suo lato migliore, ai suoi istinti più nobili e alla sua natura più elevata; e un'altra donna che lo aiuti a dimenticare tutto questo.