Nell'uomo autentico si nasconde un bambino: che vuole giocare.
La sfiducia in sé stessi non sempre se ne va timida e insicura, ma a volte è quasi frenetica; per non tremare si è ubriacata.
Nel mondo non c'è religione abbastanza, neanche solo per abbattere le religioni.
È per l'uomo come per l'albero. Quanto più egli vuole elevarsi in alto e verso la luce, con tanto più forza le sue radici tendono verso terra, in basso, verso le tenebre, l'abisso.
Gli uomini non si vergognano quando pensano qualcosa di sporco, bensì quando immaginano che si attribuiscano loro questi pensieri sporchi.
Le conseguenze delle nostre azioni ci prendono per i capelli, del tutto indifferenti al fatto che nel frattempo si sia "migliorati".
Anche se non son sempre belli, gli uomini votati al male possiedono le virtù virili.
Gli uomini sono così perversi che la sola speranza e persino il solo desiderio di correggerli, di vederli finalmente ragionevoli e onesti, è un'assurdità, un'idea romanzesca che si perdona soltanto all'ingenuità della prima giovinezza.
Ogni secolo produce i suoi propri uomini primitivi.
Uomini e meloni hanno questo in comune, che dal di fuori non si capisce se sono buoni.
L'uomo è un proiettile che la vulva spara verso la tomba.
La differenza che è tra gli uomini e gli altri animali, per grandissima che ella sia, chi dicesse poter darsi poco dissimile tra gli stessi uomini, forse non parlerebbe fuor di ragione.
L'uomo consiste di due parti, la sua mente e il suo corpo. Solo che il corpo si diverte di più.
Un uomo può essere nemico di altri uomini, di altri momenti di altri uomini, ma non d'un paese: non di lucciole, di parole, di giardini, di corsi d'acqua, di tramonti.
Ogni uomo nasce gemello: colui che è e colui che crede di essere.
L'uomo ideale della nostra epoca è l'uomo dalla mente ben nutrita di fatti. E la mentalità di tale individuo è cosa mostruosa. Somiglia a un negozio di antiquario, pieno di mostri e di polvere, con ogni oggetto quotato al disopra del suo vero valore.